martedì 31 gennaio 2012

Napolitano 2: 4--

Il Presidente della Repubblica diventa un ospite fisso della nostra rubrica. Davanti agli studenti caricati selvaggiamente per un lancio di uova, commenta con parole saccenti: si al confronto costruttivo, no alle proteste contro i provvedimenti legislativi, a maggior ragione se degnerano in violenza. D'altronde, dal "carrista" Napolitano difficile attendersi altro. Operazioni politiche di palazzo e disprezzo dei movimenti, il peggior lascito del migliorismo marcito.

lunedì 30 gennaio 2012

Napolitano: tesi da respingere

Oggi l'Università di Bologna conferisce al Presidente della Repubblica la laurea honoris causa. Ma è uno sbaglio. Napolitano si è fatto promotore di un disegno conservatore che tenta di ricalcare l'unità nazionale ma che va contro il lavoro, i giovani, le fasce più deboli. La sua tesi va respinta perchè non ha capito nulla della crisi attuale.

domenica 29 gennaio 2012

Scalfaro: summa cum laude

Un uomo di una volta, come, purtroppo, non ce ne sono davvero più. Un conservatore duro, addirittura anche un puritano, sicuramente non un uomo di sinistra - chè solo l'Italia berlusconiana poteva descriverlo in tal modo. Ma una persona retta, onesta, con il senso dello Stato. Un uomo di parte. Dalla parte degli onesti, contro l'illegalità. Chapeau.

sabato 28 gennaio 2012

Fitch: 3

Nel giorno in cui i tassi scendono sotto il 2%, Fitch declassa l'Italia. Quali siano i parametri per assegnare il rating rimane un mistero. Quel che invece è sicuro è l'incompetenza di queste agenzie. Tragiche.

venerdì 27 gennaio 2012

Gianluigi Nuzzi: 7.5

Giornalista di Libero prestato a La 7 conduce la trasmissione gli Intoccabili. E dedica l'ultima puntata agli affari strani ed ai giochi di potere all'interno del Vaticano. Provocando prima una crisi di nervi del direttore dell'Osservatore Romano presente in studio, poi addirittura una minaccia di querela dalla Santa Sede. Finalmente un giornalista scomodo.

giovedì 26 gennaio 2012

Francesco Profumo: 4.5

Il ministro dell'Istruzione, in 2 mesi, non ha ancora trovato il tempo di dimettersi dalla presidenza del CNR. E nonostante ci sia una legge che impedisca tale cumulo di cariche, lui continua imperterrito. Governo nuovo, usanze vecchie.

mercoledì 25 gennaio 2012

Michel Martone: non ammesso all'orale

Piccoli (per fortuna soltanto metaforicamente) Brunetta crescono. Ma come si fa ad essere così incredibilmente ignoranti, così ostinatamente sfigati? Martone parla di un problema vero - la laurea che in Italia viene conseguita troppo tardi - ma lo banalizza, offendendo in aggiunta gli studenti invece di cercare di capire le falle del sistema educativo. Tipico caso di chi non ha studiato abbastanza. Salta un appello, ritorni dopo un bel bagno d'umiltà.

martedì 24 gennaio 2012

Len McCluskey, segretario di Unite: 8


In questo mare di "responsabilità", "austerità" e quant'altro ti aspetteresti di sentire ad un cocktail party di LSE, The Economist o del CorSera, finalmente qualcuno che dà pane al pane. E vino al vino.
McCluskey, segretario di Unite, il maggior sindacato britannico, ha minacciato di togliere il sostegno al Partito Laburista che non denuncia i tagli massicci allo stato sociale, e vagheggia addirittura di insistere sulla stessa strada qualora tornasse al potere.

lunedì 23 gennaio 2012

Cameron: -3

Sembra di essere al cinema, Thatcher re-loaded, ma non è certo un bel film, anzi, fa proprio schifo. Le ultime novità: tagli agli housing benefit che colpiranno oltre 100.000 bambini, quasi tutti nella fascia più povera della popolazione. E sulle Falkland si arriva al grottesco, respinge le richieste argentine tacciandolo come "politica colonialista". Risultato, tutti i porti del Mercosur sono ora chiusi alle navi di Sua Maestà. 0 per le politiche economiche, il -3 è per la mancanza di senso della vergogna.

domenica 22 gennaio 2012

Saviano: 6-

Ritorna in Tv dopo mesi, alle Invasioni Barbariche. Solita prosa, soliti, importanti temi. Molto efficace l'attacco a Cosentino, colpevole politicamente a prescindere dalle sentenze. Molto meno la boria manco troppo nascosta. Le critiche si accettano, ma solo da Vargas Llosa - sul mercato, poi (brividi!), e non sullo stile. Gli altri, invece, sono invidiosi che latrano.

sabato 21 gennaio 2012

Monti: 4--

Dopo aver varato il decreto liberalizzazioni, commenta così: "In Parlamento non si tocca nulla". Una concezione padronale della democrazia, molto in linea con quella del suo predecessore a Palazzo Chigi.

venerdì 20 gennaio 2012

Movimento a 5 stelle: 3

Dalle stelle alle stalle, il passo è breve. Dopo le dichiarazioni al limite del razzismo di Grillo sui Rom, gli eletti del Movimento all'Assemblea Regionale in Emilia Romagna si astengono sulla cittadinanza ai figli degli immigrati. Da Roma ladrona alla paura del diverso fino all'esaltazione del locale a tutti i costi, il Movimento sembra una versione aggiornata della prima Lega. Brividi

giovedì 19 gennaio 2012

Bossi e la Lega: 0.5

Che pena. Fratelli coltelli, alla moda della commedia napoletana. Nel piccolo stato verde di Banania, il potere si tramanda da padre a figlio e la corte controlla il capo, come neanche nelle gerontocrazie totalitarie. Irrecuperabili.

mercoledì 18 gennaio 2012

Angela Merkel: 5

Verdetto: rimandata a settembre (senza passare dal Via!)

Ha abdicato al ruolo di Cancelliere della Repubblica Federale Tedesca, motore e cuore dell'Unione Europea e di quella monetaria, per dedicarsi al ruolo di contabile del settore bancario tedesco e giocare la carta del populismo in vista delle prossime elezioni.
Non si applica e potrebbe fare di piú

martedì 17 gennaio 2012

Draghi : 5.5

Se la prende con le agenzie di rating; spiega che l'Europa non ha risolto la crisi, e che anzi ora la situazione è drammatica; fa presente alla Germania che dopo l'abbassamento del rating dovrà metterci più soldi.
Tutto bene, tutto giusto. Ma lui dov'era finora?

domenica 15 gennaio 2012

Standard & Poor's, Moody's e Fitch Ratings: C--


Verdetto: al cappio
il grande fratello 2011/2012.  Anzi Le Grandi Sorelle. il cavallo di troia delle Banche.
Agenzie private al soldo degli USA e dei loro interessi e di quelli della finanza del mondo americano e anglosassone. Sparano voti, come scorregge, offrendo un nuovo fantastico far west alla finanza americana un po frenata dalle porcherie delle loro sub prime.