mercoledì 31 ottobre 2012

FIM e UILM: Babbo Natale non esiste

Invitati da Marchionne ad una riunione in cui l'AD di FIAT ha annunciato che il gruppo non chiuderà altri stabilimenti in Italia, ma anzi investirà e porterà nel Belpaese la produzione di marchi del lusso, i segretari di FIM e UILM hanno esultato e criticato FIOM.
Che si tratti di promesse senza il supporto di un piano corredato da numeri, un po' come la fantomatica Fabbrica Italia, poco importa. Loro non sono li a tutelare gli interessi dei lavoratori, ma a credere che Babbo Marchionne porterà tanti doni se si comporteranno bene.

martedì 30 ottobre 2012

Della Valle: 7

In Tv continua a bastonare Marchionne e la Fiat manco fosse un radicale di sinistra. Accusa i giovani Elkann e Agnelli di aver poca voglia di lavorare e zero esperienza. Spiega che è ora di smetterla di denigrare il paese e sarebbe meglio rimboccarsi le maniche. Ma si spinge anche più in là: in una situazione di crisi, chi troppo ha avuto dovrebbe dare indietro. Un avviso non solo alla Fiat ma ad una intera classe imprenditoriale gretta ed egoista. Parole da padrone illuminato che scavalca a sinistra il PD. In realtà non è lui il rivoluzionario, son gli altri a essersi spostati su posizioni moderate. Tocca quindi affidarsi ai padroni per sentire parole di buon senso. O tempora o mores.

lunedì 29 ottobre 2012

Andrea Agnelli: 30 (e lode)

La miglior definizione del giovane rampollo l'ha data Della Valle: tanta discoteca, poca voglia di lavorare. L'ultimo erede di un nome illustre si occupa solo di calcio, le macchine le lascia (non) fare a Marchionne. Ma si pone obiettivi ambiziosi: il pallone in crisi, ci penserà la Juventus a rimetterlo a posto. Con i 30 scudetti sul campo (a mano armata), con gli allenatori dal passato sospetto, con le polemiche settimanali. Per fortuna che c'è lui, perfetto esempio di uno sport, di un paese, ormai alla deriva.

venerdì 26 ottobre 2012

Osborne: in litigio con la matematica


Osborne gongola: la double dip recession è finita! L'economia britannica è in crescita nel terzo semestre, ed ecco che il Cancelliere dello Scacchiere canta vittoria: l'austerità paga, il Regno Unito è finalmente sulla giusta strada. 
A rovinare i sogni di gloria del ministro con il ghigno, l'Ufficio Nazionale di Statistica, che ha illustrato come buona parte del dato positivo del trimestre è stato influenzato da fattori contingenti, come i giochi olimpici e paraolimpici, e non strutturali. Intanto il debito continua a salire, nonostante l'austerity. Ma questo Osborne si è dimenticato di dirlo.
In breve, il ministro dà i numeri.

giovedì 25 ottobre 2012

Grillo: buffone

E autoritario. Il suo commento: "finalmente una bella notizia, chiudono 70 giornali". Saran felici le famiglie sul lastrico. Ma sarà contenta anche la democrazia italiana, un paese dove meno voci si potranno sentire. Chi rimpiazzerà i giornali calabresi che denunciano la ndrangheta? Chi smaschererà i poliziotti che hanno ucciso Aldrovandi e Cucchi? E chi racconterà dei grillino che si pagano le comparaste in tv? Lo farà lui sul suo blog? O forse rimarranno solo i giornali dei padroni, che ci racconteranno la loro verità? Buffone al servizio dei poteri forti in arrivo.

mercoledì 24 ottobre 2012

Richard Mourdock: satanico

Questa è l'America che sta cercando di scalzare Obama. L'America dei red-necks invasati, razzisti, sessuofobi, anti-stato. Questa America da tea-party si fa rappresentare da un personaggio come Mourdock, candidato dato stravincente in Indiana, che sostiene che in caso di gravidanza dovuta allo stupro non bisogna comunque ribellarsi a quello che lui definisce "un volere di Dio". Un Dio da vecchio testamento che magari prima o poi trasformerà Mourdock e i suoi votanti in statue di sale.

martedì 23 ottobre 2012

Fornero: sotto zero

Ritorna acclamatissima una delle star delle nostre pagelle. Ad un convegno sul lavoro il Ministro ha fatto un appello ai giovani: "non siate choosy". Un bello sfoggio di conoscenza dell'inglese, per dire non fate i difficili, accontentatevi del primo posto che capita. Detto meglio, non siate ambiziosi. Bell'insegnamento non c'è che dire! Torniamo pure ai tempi in cui i figli degli operai facevano gli operai, tocca accontentarsi della propria posizione sociale. Non possiamo, in fondo, esser tutti Fornero. Che poi scappa da un altro convegno perché non sopporta essere contestata. Prepotanti, li chiama. No, signora, è la democrazia.

lunedì 22 ottobre 2012

La retorica dei "bravi ragazzi": 2

E' ora di finirla, davvero. In Italia siam sempre innocenti, tutti, e anche quando non lo siamo, siamo comunque bravi ragazzi. E comunque c'è sempre qualcuno che fa peggio. E' la retorica degli impuniti. Oltraggia il comune senso del pudore sentire la madre del killer di Palermo - quello che per intenderci è uscito di casa armato di coltello per uccidere la fidazanta 18enne che lo aveva lasciato - dire che suo figlio è un bravo ragazzo. No, è un delinquente ed un balordo, anche se certo l'ambiente famigliare dove è cresciuto non deve averlo aiutato a capire cosa è giusto e cosa sbagliato. Offende l'Italia intera Schettino che va in tribunale gonfio e tronfio, invocando la verità perché lui ha la coscienza pulita. Deve averla pulita così tanto che è sparita completamente. Che gente.

domenica 21 ottobre 2012

Bersani: 6+

Demagogico se vogliamo, ma difficile dargli torto. L'Italia non dovrebbe farsi dare lezioni, nemmeno ascoltare, gente la cui società ha sede fiscale alle Cayman. Banditi? Sicuramente è tutto fatto seguendo le leggi vigenti e Serra paga la sue brave tasse a Londra. Ma è questa finanza che ha strozzato l'economia, questo concetto di soldi facili, di pecunia non olet, di zero responsabilità sociale che è il cancro del capitalismo del XXI secolo. Bene dunque fa Bersani ad indignarsi, come bene fa Vendola a tenere le distanza. Per Renzi, invece, un gigantesco passaggio a vuoto. Vale a poco dire che con quel mondo bisogna parlare perché è importante. A sto punto lo aspettiamo almeno al congresso della FIOM? Mah....

venerdì 19 ottobre 2012

Ornaghi-Melandri: inopportuni

In fondo bisognerà pur trovare un posto per tutti questi parlamentari in libera uscita. Dopo l'addio di Walter e, quello possibile, di Max, ce ne sono molti altri che rischiano di rimanere a spasso. A cominciare da Giovanna Melandri, già Ministro della Cultura nonché scatenata ospite di Briatore a Malindi. Ma una persona della sua caratura non può certo rimanere disoccupata e ci ha pensato l'attuale Ministro Ornaghi a trovarle una bella sedia calda, alla direzione del Maxxi a Roma.
Nessuno mette in dubbio le capacità acquisite dalla Melandri in questi anni, ma siamo sicuri che fosse l'unica candidata? Perché non è stato fatto un normale concorso? Non ci sono altri professionisti, che magari non siedono in Parlamento, altrettanto titolati? Il rischio adesso è che la pioggia prossima ventura di rottamati vada ad ingolfare le società pubbliche, pronte a diventare un cimitero per elefanti che non vogliono ancora farsi da parte.

martedì 16 ottobre 2012

Massimo D'Alema&C.: rimandati (a casa)

Troppo difficile dire basta, pare evidente. Si, sarebbe l'ora di andarsene, ma non si sa mai. D'Alema: la mia idea è non candidarmi ma se il PD me lo chiede (lo stesso giorno di un appello di 700 personalità del PD che chiedono la candidatura di D'Alema stesso). Bindi: Bersani mi deve difendere, sono una risorsa per il partito. Comunque da Presidente decido io chi può ricandidarsi. Turco: torno a casa. Ma solo se lo fanno anche gli altri. E via continuando. Aveva ragione Andreotti, in fondo: il potere logora chi non ce l'ha. E soltanto l'idea di perderlo deve esser davvero drammatica.

venerdì 12 ottobre 2012

Lega Nord: và a ciapà i ratt


L'Assessore all'Edilizia lombardo Zambetti, è stato arrestato per voto di scambio con le ''ndrine locali e la Lega Nord gioca a rimpiattino con il presidente Formigoni, ventilando il ritiro del sostegno alla Giunta, senza farlo. 
Il partito che ha ruggito per Tangentopoli, per la lotta alla microcriminalità presso gli stranieri, per il virtuoso Nord contro il Sud ladrone, miagola di fronte ai continui casi di corruzione, mala gestione e contiguità mafiosa che toccano da mesi Regione Lombardia. 
Che l'effetto del Viagra sia finito? Oppure in quella coalizione il più pulito ha la rogna?

giovedì 11 ottobre 2012

Marchionne: rottamato

Che altro aggiungere? Moody's rottama la Fiat perché non produce nuovi modelli, ed evidentemente quelli vecchi erano dei rottami. Renzi rottama Marchionne come pagliaccio - ha preso in giro lavoratori e politici (no, caro Renzi, ha ricattato lavoratori e preso per il culo politici-pagliacci, è diverso). Marchionne rottama sé stesso con una risposta a Renzi che trasuda cultura: "sindaco di una città piccola e povera". Piccola come la 500 o povera come gli operai FIAT? Dato il livello di istruzione dell'ad Fiat si capiscono ora tante cose.... un ignorante incapace alla guida della più grande industria italiana. Un po' come mettere Berlusconi alla guida del paese.

mercoledì 10 ottobre 2012

Monti: abracadabra

Premettendo che l'austerità paga, il Presidente del Consiglio ha annunciato una riduzione dell'IRPEF sulle aliquote più basse. Il tanto agognato: meno tasse.
Glissa, però, sul fatto che aumenterà di un punto l'IVA, un'imposta indiretta che pesa proporzionalmente di più sui redditi più bassi. Nella più classica tradizione del propaganda partitica all'italiana, Monti toglie da una parte e riprende dall'altra.

martedì 9 ottobre 2012

Governo Monti: bocciato

Bocciato dal Fondo Monetario Internazionale, mica male. I dati sulla crescita per questo ed il prossimo anno sono da panico. Recessione aggravata quest'anno e segno negativo anche il prossimo. Peggior dato tra i paesi del G8, terzo peggior dato in Europa dietro solo Grecia e Portogallo. Anche la derelitta Spagna farà meglio di noi. Davanti a tutto questo disastro in Italia c'è ancora chi vuole un Monti-bis. Roba da matti.

lunedì 8 ottobre 2012

David Cameron: ripetente

3 anni di governo, e si è passati da una recessione all'altra. A forza di tagli e licenziamenti l'economia brittanica è andata via via peggiorando. Posto davanti a questa amara realtà, il premier ha deciso che è colpa del Welfare. Ed allora, forza, avanti, rimbocchiamoci le maniche e tagliamo ancora un po'. Chissà che stavolta i tagli non facciano ripartire l'economia. No, David, non succederà. Repetita iuvant, dicevano gli antichi romani. Non nel caso di Cameron, diabolico nel suo perseverare.

sabato 6 ottobre 2012

I tecnici: non credibili

Grilli nella bufera a causa della moglie e di certi favori. La Cancellieri in conflitto di interesse anche lei famigliare. Clini al centro dello scandalo Ilva. E per fortuna che i tecnici erano fuori dalle beghe politiche, tutte persone di alto profilo. A paragone con i batman di turno son sempre angioletti ma non son certo questi gli standard europei. Un po' meno cialtroni, ma sempre cialtroni. In-credibile.

giovedì 4 ottobre 2012

Il PD: 3

Ma che squallore! Arriva il ciclone Renzi ed ecco la nomenklatura si schiera compatta a difesa della poltrona. E va beh, naturale istinto di sopravvivenza. Ma cambiare anche le regole del gioco, quello proprio non si fa. Primarie a 2 turni per stringere Renzi nella morsa Bersani-Vendola. Una leggina ad Matteum, nel miglior solco berlusconiano. E lo chiamano partito democratico....

martedì 2 ottobre 2012

Labour Party: 4....G

Al congresso annuale, il responsabile alle finanze ha annunciato che in un futuro governo il partito investirebbe i miliardi dalle licenze della rete mobile 4G per aiutare i giovani ad acquistare una casa e per incentivare la costruzione di edilizia convenzionata.
Nonostante centinaia di migliaia di famiglie siano in attesa di una casa popolare, la crisi eroda il potere d'acquisto dei salariati, la disoccupazione sia a livelli record, di un piano per la costruzione di edilizia sociale neanche l'ombra.

lunedì 1 ottobre 2012

Corrado Passera: a ripetizioni di democrazia


Il Ministro per lo Sviluppo Economico, intervenuto agli Stati Generali del Nord promossi dalla Lega, propone il commissariamento degli enti locali non virtuosi, chiosando che prima dell'intervento dei "tecnici" l"Italia rischiava di perdere la propria sovranità. Un concetto strano di sovranità e di democrazia quello di chi ricopre un incarico in un governo imposto al Parlamento ed al popolo italiano, per commissarriare la “non virtuosa” Italia, e che opera scelte anti-popolari contro il volere dei cittadini.
Considerato che Passera è circondato da professori e professoroni, non faticherà a trovare qualcuno che gli dia ripetizioni in democrazia.