mercoledì 13 marzo 2013

Viktor Orban: 1933

Con quello che è stato definito un golpe bianco, il parlamento ungherese, dove ha la maggioranza il partito conservatore del Primo Ministro Orban, ha approvato modifiche costituzionali che limitano la libertà d'espressione, assoggettano il potere giudiziario a quello politico, criminalizza i senza tetto e mette fuori legge il partito comunista. Orban ha affermato che una maggioranza democraticamente eletta ha il diritto di votare ciò che ritiene. Un po' come nel 1933; mancano solo i baffi a spazzolino.

mercoledì 27 febbraio 2013

Polizia di Londra: l'apparenza inganna

Secondo il quotidiano The Guardian, alcuni commissariati londinesi hanno manipolato i dati relativi alle denunce per migliorare le statistiche sul proprio operato. Nel caso dell'unità speciale sui crimini sessuali, gli investigatori hanno esercitato pressioni sulle donne vittime di violenza affinché non denunciassero o ritirassero la propria denuncia.
Vergognoso.

venerdì 22 febbraio 2013

Rosy Bindi: inguardabile

E non per le ragioni che dice Berlusconi. Presidente del PD, capolista in Calabria, possibile ministro della Sanità (17 anni dopo la prima volta...). Eppure si rifiuta di rispondere ai giornalisti di Report e li caccia dal convegno che ha organizzato. L'arroganza al potere. Predicano informazione libera ma preferiscono i servi - genere di cui la Rai e non solo, è piena. E' ora di mandarli a casa

mercoledì 20 febbraio 2013

Monti: penoso

Da distinto professore a saltimbanco, un cambiamento mica da ridere. Serio, distaccato, credibile, questo era il Monti che ci avevano descritto. Ora, in campagna elettorale, ne spara una al giorno, inseguendo Berlusconi nel regno delle balle - in cui comunque resta imbattibile. Prima ci dice che vuole rivedere le tasse che lui stesso ha messo. Ora si inventa di sana pianta un veto tedesco contro il PD, smentito e umiliato dalla stessa Merkel. Ma forse le balle ce le diceva anche prima, quando pretendeva di salvare il paese facendo pagare il conto ai pensionati, quando voleva rilanciare lo sviluppo togliendo diritti. E pensare che c'è pure chi gli ha creduto...

il PD: ripetente

Eh già perchè alcune cose, per pudore, sui giornali non appaiono. Ma succedono lo stesso. Tipo fare patti con tutti, anche i più brutti, per vincere le elezioni. Ad esempio, per il PD, accordarsi con Mastella in Campania. Perché sia chiaro, con Mastella quello che fece cadere Prodi, quello dei mille scandali, quello messo al Ministero della Giustizia in cambio di un pugno di voti. Ecco, quel Mastella. La storia proprio non insegna nulla. Ed allora non sorprendiamoci di un'altro pareggio al Senato.

martedì 19 febbraio 2013

la7: dramma

Come sempre quando si tratta di capitalismo in Italia, ci sono di mezzo amici, sodali e situazioni poco chiare. La vendita della 7 non fa differenza, ed ecco che per comprare il terzo polo televisivo italiano arriva Urbano Cairo, legatissimo a Berlusconi. Che vince a mani basse la partita e rimane dominus incontrastato del panorama delle comunicazioni in Italia. Che disastro

lunedì 18 febbraio 2013

Giovanni Floris: in ginocchio

La risposta di centrosinistra a Bruno Vespa, un conduttore in ginocchio di una trasmissione noiosa che vive solo grazie a Crozza. Prima una campagna elettorale spudorata, con Bersani intervistato da solo, senza contraddittorio (e poi si lamentano di Grillo.... che faccia di bronzo) mentre ai vari Ingroia e Giannino era dedicati scampoli di trasmissione. E poi, all'appello finale, chissa' come mai, mancano proprio FARE e Rivoluzione Civile. Par condicio alla Floris: spazio al regime, conduzione in ginocchio da Bersani e Berlusconi. Bene, bravo, bis.

venerdì 15 febbraio 2013

Monti: faccia di bronzo

Una nuova tangentopoli. Monti si lamenta dello stato della politica, con ragione. Una politica da strapazzo, senza idee e senza morale. Ma non può chiamarsi fuori, troppo facile. E' arrivato quando era troppo tardi? E prima dove era? Ha fatto il commissario europeo, l'editorialista del Corriere, sedeva nei grandi consigli di amministrazione... Se ne è accorto solo ora? E pure mentre era al governo tutti sapevano della situazione di Finmeccanica ma lui non ha mosso un dito. E al ministero dello sviluppo economico ha messo un banchiere chiacchierato e poi indagato per frode fiscale. Di cosa si lamenta? Lui è parte del problema, non certo della soluzione.

giovedì 14 febbraio 2013

Hollande: 2

Bocciato su tutta la linea. Si fa eleggere dichiarandosi contro il fiscal compact, poi cambia casacca da subito e si schiera con l'austerity. Fallendo miseramente, il pareggio di bilancio non arriva. Chissà come mai? Eppure l'aveva detto lui stesso, le politiche di rigore in tempo di crisi non funzionano. Neanche l'alibi dell'ignoranza. Solo malafede o servilismo. O forse tutti e 2.

mercoledì 13 febbraio 2013

Il paese dei cachi: marcio

Stanno tornando. Erano spariti per un anno, erano ritornati nelle loro lande desolate, ma dopo un po' di silenzio si sono ringalluzziti e ritornano agguerriti, pronti per depredare l'Italia ancora una volta. Sono i barbari, i saccheggiatori di Berlusconi che hanno ripreso fiato. Dietro le fanfaronate di Berlusconi ci sono le torme di mille e passa berluschini. Uno particolarmente insopportabile si è manifestato ieri sera a Sanremo, un guastatore di professione, urlatore, incivile e maleducato, a contestare Crozza, la satira e lo spettacolo. Con l'arroganza di chi non teme nulla. Invece di castigarli un anno fa li abbiamo fatti riorganizzare, e ora stan tornando. E fan paura.

martedì 12 febbraio 2013

Vaticano: avvolto nel mistero

Neanche fossimo in un libro di Dan Brown. Un papa che si dimette, l'ultima volta 6 secoli fa. E la scusa dello stato di salute, in fondo fatta a pezzi dallo stesso Ratzinger - "mi dimetto per il bene della Chiesa". Sullo sfondo, un pontificato di scandali che hanno in larga parte origine durante il periodo di Giovanni Paolo II, dalla pedofilia allo IOR, ai soldi sottratti dalla Fabbrica di Pietro e ai Salesiani. E la lotta di potere senza quartiere, lo scontro tra CEI e Vaticano, tra Osservatore Romano e Avvenire, Vatileaks e il processo farsa al maggiordomo Gabriele. Una trama bellissima per un libro, appunto. O, più semplicemente, la realtà della Chiesa.

domenica 10 febbraio 2013

Europa: senza futuro

Davanti agli immensi problemi del continente, i 27 leader litigano come bambini, divisi su tutto, ognuno interessato solo al proprio piccolo giardino, riduciamo le spese, salviamo gli agricoltori, etc etc. E riescono in un piccolo capolavoro di opportunismo, salvare la faccia a tutti con un accordo finto. Saranno contenti adesso? Il resto degli europei sicuramente no.

venerdì 8 febbraio 2013

Italia: anno zero

Il grande freddo attanaglia l'Italia ma non è solo un problema di clima. L'intero paese è allo sfascio. Da MPS sta uscendo di tutto, da partiti invischiati fino al collo, a manager incapaci e arrampicatori, a trader più semplicemente ladri. Intanto la più grande azienda italiana, l'ENI, è al centro dell'ennesimo scandalo, con mazzette e favori di ogni tipo. Berlusconi intanto si fa minaccioso e il centrosinistra non ha la minima idea di cosa fare una volta al governo. Bersani a Berlino col cappello in mano è quello che rischiamo di trovarci tra 2 settimane. Un disastro.

giovedì 7 febbraio 2013

Monti: in pensione

Tanto lui è salvo dalla sua riforma che costringe altri anziani a tirare la cinghia. Ma sarebbe veramente ora che smettesse di martoriare gli italiani e si decidesse ad occuparsi del suo cane e dei suoi nipotini. Che tristezza, ma chi gliela scrive la strategia comunicativa? Invece di basarsi su una presunta autorevolezza morale, stanno cercando di rendere il robot Monti (copyright Maurizio Crozza) un po' più umano, con risultati patetici. E' pronto per i giardinetti.

mercoledì 6 febbraio 2013

I tory brittanici: 7

Su proposta del governo conservatore, si alle nozze gay nel Regno Unito. Poi vero che la maggioranza dei conservatori ha votato contro, ma il segnale politico è stato comunque importante. E soprattutto chiarisce cose che in Italia sembrano fuori dall'orizzonte della nostra politica. I diritti civili non sono un tema per forza di sinistra, sono un tema di civiltà, che dovrebbe essere portato avanti da tutti. Anche una destra classista e reazionaria come quella di Cameron non pensa ci siano cittadini di seria A e di serie B. Questo primato va ancora alla nostra destra (e quella francese) baciapile.

martedì 5 febbraio 2013

Merkel: vergogna

Nel mezzo della bufera che scuote la Spagna, con Rajoy implicato in una brutta vicenda di corruzione politica, la Cancelliera interviene a piedi uniti per difendere il primo ministro spagnolo che ha "la sua fiducia". Il problema, anche se la signora non lo capisce, è avere la fiducia dei suoi elettori, non di Berlino, e possibilmente i conti a posto con la giustizia. Ma ormai si è capito, Merkel appoggia tutti i lacchè, anche i più impresentabili tipo i greci. Basta che non rompano le scatole a Berlino.

lunedì 4 febbraio 2013

Ichino: 3

In una intervista al Corriere dice: se vinceva Renzi rimanevo nel PD. Non fa una piega, discorso politico di alta caratura. O va come voglio io, o smetto di giocare. Non è riuscito a portare via il pallone, allora è andato con altri bambini più simpatici che gli permetteranno di fare altri scherzetti ai lavoratori e rimanere comodamente seduti in Parlamento. Ma il problema vero non è lui, bensì chi lo candida e candidava...

sabato 2 febbraio 2013

Berlusconi: bocciato in economia

Inguardabile la proposta del cavaliere, abbassiamo le tasse per i ricchi per uscire dalla crisi. Mentre anche gli USA hanno capito che non si può andare avanti così, Berlusconi guarda ancora a quell'America oligarca, come lui, che ha distrutto l'economia mondiale. Lui si accontenta di distruggere l'Italia, novello Nerone. E pensare che c'è chi lo voterà per aver comprato Balotelli. Un popolo, un leader.

venerdì 1 febbraio 2013

Mariano Rajoy: dimissioni?

La Spagna sembra ogni giorno più simile all'Italia. Solo fino a pochi anni fa pensavano di aver messo la freccia per sorpassarci, e forse ci stanno riuscendo, ma non sembra una nota di merito. Uno scandalo dietro l'altro, banche, politici, privatizzazioni, secessionisti. Oggi tocca al primo ministro ed al suo Partito che pare prendesse soldi illegalmente dalle compagnie di costruzioni, i veri protagonisti, insieme ai banchieri dell'effimero miracolo spagnolo. Ma il buon Rajoy risponde all'italiana: rimango al mio posto e querelo. Una faccia (da c..o), una razza.

giovedì 31 gennaio 2013

Museo d'Orsay: vergognoso

Ecco come viene trattata la povertà nel XXI secolo. Una famiglia in miseria, che abita in una baracca, viene accompagnata da un volontario al Museo per vedere gli impressionisti. Ma si sa, l'arte è riservata ai benpensanti, col naso raffinato, abituati solo a Chanel. Che protestano per la puzza di povertà. Il museo, invece di prendere a pedate tali indecenti personaggi, scaccia i poveri. Devono stare nelle loro baracche, vergognarsi, e non farsi vedere in giro. Chissà cosa avrebbe pensato Van Gogh che certo non viveva da ricco e pare puzzasse pure parecchio quando era ubriaco. Che squallore.

mercoledì 30 gennaio 2013

La giustizia italiana: promossa

Prima la sentenza su Ustica. Tardi, certo, ma meglio tardi che mai. Poi il carcere per gli aguzzini di Aldrovandi che, dopo aver ucciso un ragazzo ed essersi visti la pena ridotta a soli 6 mesi per l'indulto, pretendevano pure di passarli ai servizi sociali. Invece no, in galera. E per fortuna!

martedì 29 gennaio 2013

Lo stato italiano: abbattuto

Affonda nella vergogna, come l'Itavia di Ustica inabissatosi nel mar di Sicilia. Ora, finalmente, anche una sentenza dice quello che tutti sapevamo, che l'aereo fu abbattuto da un missile. Missile per altro non italiano, ma che il nostro governo e i nostri servizi decisero di coprire, perché le porcherie che avvenivano sopra i nostri cieli erano parte di una grand strategy cui valeva la pena immolare la vita di poveri innocenti cittadini. Dimenticando che, in democrazia, sono i cittadini la base dello stato, rigorosamente con la s minuscola.

domenica 27 gennaio 2013

Berlusconi: sotto zero

Nel giorno del ricordo il Cavaliere ormai disarcionato se ne esce con l'elogio di Mussolini: a parte le leggi razziali non fece male. Come no: botte e olio di ricino e poi carcere, quando non uccisione per gli oppositori. Imperialismo, sterminio in Etiopia in cambio di un posto al sole. Guerra, svendita dell'Italia agli interessi della Germania. Il tutto per un paio di treni in orario? Questi sono i moderati italiani.... fascisti o robaccia del genere.

giovedì 24 gennaio 2013

CGIL: 2

Due come i leader di partito invitati alla conferenza programmatica, Bersani e Vendola. La CGIL col suo pancione si mette in mezzo alla contesa elettorale. Una scelta miope, cieca con scuse patetiche. "Ingroia non era ancora candidato quando gli inviti sono stati mandati". "E il PRC guarda con troppa attenzione ai Cobas". Ah pero'! Ripicche di bassa lega e molta meschinita'. Alla faccia della coerenza:  quel pezzo di PD di marchio cislino e quelli che stavan con Marchionne van bene. E anche Bersani&C. che han votato la riforma Fornero, quella che Camusso non voleva. Mentre con Ingroia ci sono tanti ex-CGIL, da Zipponi, braccio destro di Di Pietro alla Marano in Sicilia. Alla faccia della rappresentanza democratica del lavoro.

mercoledì 23 gennaio 2013

La campagna sul voto utile: stucchevole

Il PD attacca: che sinistra è quella che fa vincere la destra? Riferendosi a Ingroia, ovviamente. Un bel coraggio, davvero. Dopo aver appoggiato Monti insieme a Berlusconi ora chi si oppone fa il gioco del nemico. Per qualcuno che si appresta a governare con Fini e Casini non c'è davvero che dire. Quale è la sinistra che fa vincere la destra? Non ci sono dubbi, caro Bersani: è la tua.

martedì 22 gennaio 2013

Monti: bocciato

E lo boccia il Financial Times, niente meno. Ma il nostro non impara mai. Prima si giustifica dando la colpa agli altri (i partiti), proprio come un monello qualsiasi, parole che in bocca ad un attempato professore finiscono per essere senza dignità. Poi, invece, attacca il giornalista - "ha un vecchio problema con la Merkel". No, Monti, il problema con la Merkel ce lo abbiamo noi, ma tu invece di affrontarlo hai fatto il cameriere.

lunedì 21 gennaio 2013

National Rifle Association: 5

Un giovane statunitense ha ucciso cinque membri della sua famiglia, ad un mese dalla strage nel Connecticut; l'omicida possedeva un piccolo arsenale, tra cui un fucile d'assalto.
L'ennesima strage che avviene nel momento in cui la proposta di riformare la legislazione sulle armi trova l'opposizione della NRA, la lobby delle armi, che si erge a paladina della libertà. Quella di morire per colpi d'arma da fuoco in tempo di pace.

domenica 20 gennaio 2013

Monti: 7+

Per una volta l'ha detta giusta. Togliamo l'Italia agli incapaci. Incominciamo da lui.

sabato 19 gennaio 2013

Bersani: bocciato in economia

Fedele ad un PD centrista nelle scelte di fondo dice no alla patrimoniale, unica vera misura di sinistra per cominciare ad uscire dalla crisi. Meglio lasciare l'IVA inalterata, così da farla pagare a giovani, precari e disoccupati. Bravo, bene, bis!

venerdì 18 gennaio 2013

Stefania Craxi: 2

Dio li fa e poi li accoppia. Craxi e Moggi, che coppia! La nuova coppia della politica italiana, sotto il segno di Berlusconi, naturalmente. L'onestà come orpello inutile, quando non proprio fastidioso. La conclamata arroganza degli sbruffoni. Simboli, non certo unici, di tutto quello che non va in Italia, dal calcio alla politica. Una coppia del genere avrebbe, forse, fatto trasalire anche Bettino...

giovedì 17 gennaio 2013

Obama: 7

Alti e bassi in questo primo mese di mandato, scelte concrete difficili da digerire (vedi il nuovo organigramma governativo) ma alcuni messaggi e decisioni simboliche che vanno nella giusta direzione. Prima più tasse per i ricchi, ora una prima, ancora parziale, battaglia contro le armi libere che insanguinano le scuole americane. Non è, in fondo, poca cosa in America.

mercoledì 16 gennaio 2013

Ballarò: -5

Un classico esempio di par condicio all'amatriciana. Stessa, puntata, due candidati premier. Ingroia nella bolgia dello studio con Tremonti, Fini, Annunziata, etc. Poi arriva Bersani, e intervista dedicata solo a lui con Floris che fa domande. Messaggio neanche tanto subliminale, un candidato di serie A e uno di serie B. Ma la trasmissione non giocherebbe in interregionale (con penalizzazione).

martedì 15 gennaio 2013

La grande paura del PD: ripetenti

Politici di professione, statisti, scaltri conoscitori del sistema, vecchi volponi, tutti uniti appassionatamente per farsi prendere per il culo, per l'ennesima volta, da Berlusconi. Un anno e mezzo fa era morto, poi Napolitano e Monti gli han fatto un po' di respirazione bocca a bocca ed è risorto. Risorto col bastone, menando fendenti contro i suoi salvatori. Che ora, dopo aver governato col Caimano per un anno, si sono accorti che è lui il padre di tutti i vizi della politica italiana. Che è anche vero, ma non si può dirlo a corrente alternata. Oltre le brutte figure si rischiano improbabili pareggi al Senato... Repetita NON Iuvant...

lunedì 14 gennaio 2013

La politica pre-elettorale: squallida

Maroni va con Berlusconi ma dice che non sarà Berlusconi il premier. Formigoni abbandona Albertini per un posto sicuro al Senato. Albertini minaccia Formigoni con avvertimenti in stile mafioso. Bersani litiga con Casini e Monti ma vuole allearsi. Monti vuol far fuori Vendola e Fassina ma vuole allearsi con Bersani. Bersani non risponde al telefono a Ingroia ma vuole che Rivoluzione Civile si ritiri al Senato per far vincere il PD. Robe da matti. E mancano ancora 40 giorni al voto.

giovedì 10 gennaio 2013

Mario Salas: 8

Mario Salas è un nome sconosciuto ai più, allenatore della nazionale di calcio cilena Under 20. Salas non si concentra solo su schemi da calcio d'angolo o posizioni difensive, ma usa i discorsi di Che Guevara per motivare la squadra. "Insegno ai ragazzi a ribellarsi alle avversità", un insegnamento che vale sul campo come in qualsiasi ambito della vita. A maggior ragione nel Cile delle rivolte studentesche. Come si dice in questi casi, hasta la victoria, siempre!

mercoledì 9 gennaio 2013

Albertini: 3

Altro esemplare del nuovo che avanza. Già sindaco di Milano per Forza Italia, all'insaputa dei disastri che quel partito combinava in Italia, ora si presenta per la Lombardia in quota Monti. Ma non basta. Sapendo di perdere si becca anche un bel paracadute per il Senato, come capolista. Della serie, votatemi, ma non credetemi.

martedì 8 gennaio 2013

La Lega: 1-

L'ennesima presa in giro degli elettori. Prima basta con Berlusconi, opposizione al governo Monti, etc. Poi arrivano le elezioni e dimentichiamo tutto, di nuovo tutti insieme appassionatamente. Non contenti di aver votato per Ruby nipote di Mubarak, i leghisti si legano di nuovo mani e piedi per sostenere, una volta di più Berlusconi. Altro che cambiamento, è sempre la stessa storia.

lunedì 7 gennaio 2013

Monti: 0

Tecnico o politico è sempre la stessa storia, altro che nuovo che avanza. Al governo succhia il sangue ai deboli, appena entrato in campagna elettorale gli vengono in mente tanti provvedimenti (dalla patrimoniale, al reddito di cittadinanza, ad una rimodulazione dell'IMU) che, chissà come mai, non erano possibile fino a due settimane fa. L'ennesimo opportunista.

sabato 5 gennaio 2013

Vendola: 4

Eccoli qui i limiti del partito personale. Le primarie van bene quando servono a lanciare la figura del leader, meno bene quando ne mettono in discussione il ruolo. SEL ha fatto le primarie per le candidature al Parlamento negli stessi giorni in cui le faceva il PD (un flop colossale, quelle di Vendola, per altro). Ma poi si scopre che queste primarie erano, in fondo, una bufala. In Toscana i vincitori delle primarie sono stati (almeno temporaneamente) messi in posizioni tali da impedire l'elezione al Parlamento, per far spazio ai fedelissimi vendoliani calati dall'alto. In Emilia ed in Sicilia la grana era scoppiata già prima delle primarie. Altro che politica nuova. Quella di Vendola puzza di vecchio, marcio, stantio.

venerdì 4 gennaio 2013

Milan: 7 1/2

Quando anche le squadre di Berlusconi possono dare il buon esempio. Dopo gli insulti razzisti della curva della Pro-Patria contro Boateng, la squadra rossonera esce dal campo e si rifiuta di rientrare per riprendere la partita. La dignità che vale più del pallone. Un buon inizio dell'anno.

mercoledì 2 gennaio 2013

Obama: 7-

Un primo passo, importante sia dal punto di vista economico, sia dal punto di vista etico, è stato fatto: più tasse per i ricchi. Bene. Non basta certo, e di sicuro andrà visto cosa succederà sul capitolo tagli alla spesa pubblica, ovvero la tanto temuta austerity. Ma un primo passo è fatto.

martedì 1 gennaio 2013

Luca Telese: 4-

Che amarezza la scomparsa di Pubblico, l'ennesima testata di sinistra ad uscire dalle edicole, dopo Liberazione, Altri, il Riformista e via elencando. Ma con un quid di faciloneria e arroganza in più. Una avventura durata 100 giorni, un giornale che aveva numeri bassissimi, una insipienza imprenditoriale e giornalistica inaudita. Una impresa che dura così poco, un semestre, è con tutta evidenza frutto di una scelta balorda. Una scelta che nei progetti poteva essere interessante ma che nella realtà era sempre la stessa storia della sinistra italiana: l'ennesimo piccolo spazio per raccontare la VERITA', perché a sinistra ognuno ha la verità in tasca. Tanti giornali, tanti partiti, tanta arroganza.