martedì 25 dicembre 2012
Ichino: squallido, come sempre
Che bel personaggio questo Ichino. Giuslavorista che si definisce di sinistra, sempre pronto a servire i padroni di turno, da Marchionne a Monti. E con uno spiccato senso dell'opportunità, da declinare sovente in opportunismo. Prima appoggia Matteo Renzi. Poi vuole candidarsi alle primarie per fare il parlamentare. Capito l'aria che tira - cioè che gli elettori a sinistra sono un po' più intelligenti dei gruppi dirigenti - comincia a mettere le mani avanti, rimane nel PD ma non si candida. E poi, una volta giunta un offerta di un seggio sicuro con Monti, cambia casacca. Che fortuna, per il PD!
lunedì 24 dicembre 2012
Monti: uno, nessuno e centomila
Il signor tentenna eccolo qui. Mi candido, ma anche no. Non posso candidarmi ma posso correre per la premiership. Se qualcuno vuole usare il mio nome va bene, ma solo se va bene a me. Eppure per un anno aveva escluso la sua candidatura. Ma come diceva Andreotti, il potere logora chi non ce l'ha. E Monti ha il culo bello attaccato alla poltrona e ora studia tutte le possibilità per rimanere in sella. Da vero democristiano.
sabato 22 dicembre 2012
Fornero: -12
La sua esperienza governativa è finita peggio di come fosse iniziata. Esordì piangendo, per poi far piangere tutti gli italiani. Ha finito come una bambina viziata e isterica, tappandosi le orecchie alla Camera per non sentire le parole sgradevoli ma non certo offensive di un leghista che la criticava sugli esodati. Dopo aver offeso giovani, disoccupati, precari, sindacati, la ministro-squillo ha deciso di insultare anche le istituzioni repubblicane. Questa è la vera educazione dei tecnici, boriosi, arroganti e quando va male pure arteriosclerotici. Per fortuna che è finita. Peggio di Fornero sarà dura fare.
venerdì 21 dicembre 2012
Guido Crosetto: 3
Siamo vicini a Crosetto e al suo travaglio umano. Da un anno e passa è in rotta con Berlusconi. Prima gli insulti al telefono con Bechis, poi l'abbandono degli studi della 7 dopo che Silvio ha deciso di tornare in campo. Crosetto, vero liberale, rivendica autonomia. E decide di farlo con La Russa. Va beh.
giovedì 20 dicembre 2012
Corea del Sud: 5 1/2
Voto difficile ad un Paese al voto. Per la prima volta viene eletta una donna, e non è certo cosa da poco, soprattutto in società fortemente confuciane come quelle dell'East Asia. Allo stesso tempo però, la nuova presidente, Geun Hye Park, è la figlia del dittatore Chung Hee Park, che ha dominato con pugno di ferro il paese a cavallo tra gli anni 60 e 70. Politicamente si tratta di un ulteriore passo verso una politica conservatrice al limite del reazionario, caratterizzata da grande ostilità verso la Corea del Nord e la Cina. Ma socialmente si tratta di uno shock culturale importante e che non può non essere valutato positivamente.
mercoledì 19 dicembre 2012
Lo spread: imprevedibile
In piena crisi di governo e con grande incertezza sul futuro assetto politico, con coalizioni ancora divise, leader indecisi, Berlusconi che strepita, ecco che succede quello che non ti aspetti: spread in calo, di nuovo sotto quota 300. Non sarà mai che i mercati se ne fregano di Monti e che non temono le elezioni? Anzi, forse festeggiano pure loro, come noi, la fine del peggior governo della storia della Repubblica - quantomeno se si guarda risultati economici. Anche il mercato contro Monti?
lunedì 17 dicembre 2012
Anna Finocchiaro: 7+1
Finocchiaro riceve il premio per tutti i politici col culo attaccato alla poltrona. Dopo 7 mandati (il primo nell'87, c'era l'URSS, la Thatcher e Reagan), dopo aver corso e perso per la regione Sicilia (e poi abbandonato il parlamentino regionale per il Senato della Repubblica, indimenticabile!), la signora, non sapendo che altro fare a 57 anni, ha deciso di chiedere la deroga e candidarsi per l'ottava volta. Il fatto sconvolgente è che la richiesta è stata accolta, così come per la Bindi, Marini e altri di questi (10 in totale, mica pochi!). Ma non sarebbe ora di togliere il disturbo?!?!?!
Gerard Depardieu: vergognoso
Ricco ed egoista. Schifosamente ricco e schifosamente egoista. Mentre il mondo affonda nella diseguaglianza più crassa, mentre in tutta Europa i cittadini meno abbienti sono colpiti dalla scure dell'austerity, Depardieu scappa in Belgio per non pagare le tasse. Ora speriamo che lo Stato francesi confischi le vigne dove produce il suo famoso (buon) vino. E che i cittadini francesi lo snobbino dedicandogli una pernacchia degna di un vero Cyrano.
venerdì 14 dicembre 2012
Gad Lerner: 8
Se ne va in punta di piedi l'Infedele, fondamentalmente sfiduciato dalla 7 per lasciare spazio a Piazza Pulita. Per anni è stato un talk-show arguto e gentile, dove discutere e non urlare. Partigiano ma intelligente, come il suo conduttore, ora la TV italiana è sicuramente un po' più povera. Peccato.
giovedì 13 dicembre 2012
De Magistris: 7+
Il sindaco di Napoli lancia finalmente il suo movimento arancione. Ora bisogna fare in fretta, unire le forze con cambiare #sipuò, RC, e speriamo IDV. E presentarsi in fretta e furia alle elezioni, perché la sinistra in Parlamento deve entrare. E deve entrarci su programmi chiari e alternativi, non con alleanze spurie o di convenienza che nessuno potrebbe capire. Ieri intanto un momento importante: la difesa della Costituzione e delle Istituzioni, anche a costo di criticare chi le usa a proprio piacimento.
mercoledì 12 dicembre 2012
Brunetta: bocciato in economia
Che pena il sempre folcloristico Brunetta. E' andato in TV a lamentarsi di non avere i soldi per pagare l'IMU, nonostante un reddito annuo di circa 275 mila euro. C'è da capirlo, poverino, aveva fatto i conti senza l'oste. Si è comprato un sacco di case e ora, orrore, deve pagare le tasse oltre naturalmente mantenere il suo stile di vita. Per aver insegnato economia una vita - anzi, poteva prendere il Nobel! - Brunetta non sembra aver imparato tanto. Qualsiasi buona massaia fa i conti con quel che ha, ma prova anche a tenere da parte qualcosa per il futuro, perchè non si sa mai. Ovviamente Brunetta aveva pensato che per rinsanare i conti dello Stato avrebbero preso i soldi alla suddetta massaia e non a lui. Lo capiamo bene: organizziamo una colletta per salvare le case di Brunetta!
martedì 11 dicembre 2012
La democrazia a 5 stelle: rimandata
Le parlamentarie di Grillo sono state un vero e proprio flop, soprattutto dopo le primarie del PD. Partecipazione bassissima (si parla di 25 mila votanti...), meccanismi di controllo inesistenti, risultati deludenti. Più che una prova di democrazia dal basso, è parso una riunione di condominio allargata. E d'altronde quale era il senso di queste consultazioni? Gli attivisti decidono chi candidare, ma se Grillo non è d'accordo ritira la fiducia e l'uso del simbolo. Prima votano tutti, poi decide uno solo. Non credo fosse questo il significato originario di democrazia.
venerdì 7 dicembre 2012
Il ministro Severino: 2
Tanto rumore per nulla, un vecchio classico della politica italiana. Per varare un decreto anti-corruzione di questo genere non avevamo certo bisogno dei tecnici e della loro assai discutibile bravura. Si volevano pulire le liste? Ecco che abbiamo accontentato tutti, ma proprio tutti. Anche Dell'Utri potrà ricandidarsi, perchè no? Condannati, patteggiati, c'è un posto e una scusa per tutti. L'ennesima presa per il culo.
mercoledì 5 dicembre 2012
Mons Rino Fisichella: in penitenza
Un prete senza il senso del pudore e della vergogna. Davanti alle bestemmie di Berlusconi le contestualizza, ci mancherebbe proprio di condannare un unto del signore che si diverte con minorenni (forse un riflesso pavloviano per un uomo di Chiesa...). Ma davanti al pugno chiuso dei collaboratori di Bersani si scandalizza - occhio Fisichella che tornano i comunisti e faranno abbeverare i loro cavalli nella fontana di Trevi. Come a dire, quando una parola vale più di mille gesti...
martedì 4 dicembre 2012
Sallusti: 2
Che personaggio! Ora Sallusti passa per un eroe coraggioso che si immola per la causa. E che causa! La libertà di diffamare, nientemeno. Il nostro personaggio ha violato tutti i codici di comportamento di un giornalista, ha infranto la legge, eppure sembra sia diventato un novello Dreyfus. Mentre migliaia di poveracci soffrono nelle galere per reati minori, per il nostro si organizzano campagne stampa per salvarlo dai domiciliari a casa della Santanchè. Senza che lui si sia ancora neanche scusato per la diffamazione. E con un procedimento ad personam pronto da parte di Re Giorgio. Giustizia di classe per un diffamatore ed un delinquente.
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