martedì 10 luglio 2012
Giorgio Squinzi: 7
Il voto in realtà è solo il riflesso dell'ennesima pessima figura a livello nazionale e internazionale del Presidente Monti, un dilettante allo sbaraglio. La riforma del lavoro è inutile, ridicola e dannosa e il leader degli industriali non fa altro che ribadire l'ovvio quando la critica. Ma no, non si può. Ai tempi della democrazia dello spread la critica è alto tradimento - taci, lo spread ti ascolta come ha titolato giustamente l'Unità. O forse questi tecnici, abituati ad aule universitarie popolate da studenti mediocri che non hanno mai nulla di intelligente da dire, sono più semplicemente poco abituati al contraddittorio. Meglio Squinzi di uno yes man.
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