sabato 15 settembre 2012

Sergio Marchionne: zero

Dopo aver utilizzato il suo progetto “Fabbrica Italia”, corredato da spot pubblicitario con voce suadente, per distruggere ciò che rimane dei diritti dei lavoratori, candidamente ammette di aver venduto fumo, che il fantomatico piano non era altro che una dichiarazione di intenti. Con buona pace di tutti i sindacalisti e gli esponenti dei sedicenti partiti riformisti, troppo occupati ad interessarsi al maglioncino di ordinanza o alle credenziali anglosassoni del dirigente FIAT per badare ai contenuti ed accorgersi della truffa. 
A questo venditore di fumo, all'incarnazione di Antonio Peluffo (il protagonista di Totòtruffa62), all'ennesimo modello di Uomo del Destino che promette un futuro radioso mentre ruba il presente diamo un bello zero.

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