venerdì 30 novembre 2012

Governo Monti: vergogna ad personam


Salvo ripensamenti dell'ultima ora, il governo Monti oggi licenzierà il decreto con cui consentire all'ILVA di continuare la produzione nello stabilimento di Taranto, nonostante le ingiunzioni della procura, che richiedono all'azienda si mettersi in regola con le norme ambientali. Una norma che sancisce l'ennesimo sgambetto dell'esecutivo nel giudiziario.
Del resto è noto che ai potenti, che indossino una bandana o un loden, l'unica giustizia che piace è quella che si applica al cittadino comune, agli ultimi, a chi contesta il sistema. Possibilmente in maniera sommaria e preventiva.

giovedì 29 novembre 2012

Palestina all'ONU:obbligatoriamente promossa

L'Italia è ancora vergognosamente titubante, mentre hanno detto sí Francia e Spagna al riconoscimento globale della Palestina come Stato Ossevatore presso l'ONU. E' tempo di spezzare gli indugi e di porre fine alla colonizzazione israeliana. Solo un'Europa che decide in modo compatto di restituire l'esistenza e la dignità di Stato alla Palestina può aspirare ad avere un ruolo di giusto equilibrio nel futuro del Medio Oriente.

mercoledì 28 novembre 2012

Monti: 3

E 3! Ecco il programma del macellaio sociale messo a quel posto per distruggere i fondamenti della nostra repubblica. Prima le pensioni, poi il lavoro, ora la sanità. Manca la scuola - ma tanto quella è sotto attacco tutti i giorni - e poi il quadro è completo. Salvi dai tagli di Monti, spese militari e vaticano. Si stava meglio quando si stava peggio...

martedì 27 novembre 2012

Vendola: 1/7

Alle primarie ha preso 1/7 dei voti disponibili, mica male per uno che aveva vinto in Puglia e contribuito a far eleggere Pisapia, Zedda e Doria. Legatosi mani e piedi al PD è stato umiliato alla primarie, facendo peggio del misero risultato di Bertinotti nel 2006. Invece di puntare all'alternativa, ha optato per un comodo posto al governo, e questo gli elettori lo hanno capito. Un altro prossimo desaparecido nella galassia dei suicidi di sinistra.

lunedì 26 novembre 2012

Monti e il suo governo: in deficit

Soldi per la Chiesa e non per i malati. Fiducia dei consumatori al minimo storico. Produzione industriale ferma al livello di 30 anni fa. Debito in aumento. E Monti che dice? Tornare a Palazzo Chigi? Non lo escludo. L'Italia dei tafazzi.

giovedì 22 novembre 2012

Polillo e la SLA:gli ci vuole l'insegnante di sostegno

Il mercanteggiare da spiaggia del Governo Monti con i malati di SLA è nauseante. Obbligare a manifestarsi in strada per giorni e a fare lo sciopero della fame persone che da sole non riescono nemmeno a respirare è il modo "tecnico" di occuparsi del sociale in questo Paese. E poi la Fornero dice di subire pressioni psicologiche dalle Iene. Le vere  iene non stanno in tivù.

mercoledì 21 novembre 2012

Europa: sotto zero

I paesei europei paiono essere d'accordo solo quando c'è da chiedere sacrifici ed imporre tagli. Ma quando c'è da pagare, ognuno per sé, ci mancherebbe. Prima si ricatta la Grecia, poi non si trova un accordo per erogare i soldi già concordati. Uno spettacolo indegno, mentre l'austerity affonda l'Europa.

martedì 20 novembre 2012

Monti: 7

Parlare con gli sceicchi porta sempre bene al nostro primo ministro. L'ultima volta si era fatto dare una buona lezione sui problemi della corruzione dall'emiro dal Qatar. Ieri, invece, con l'emiro del Kuwait il nostro primo ministro ha detto che non potrà garantire per i governi che verranno dopo il suo. Ottimo: molto ma molto meglio di Napolitano che nelle stesse ore dice che invece la strada per il futuro è già stata tracciata da Monti. Evidentemente la tradizione liberale del Premier è decisamente più democratica di quella carrista del Presidente. Monti, un democratico a sua insaputa.

lunedì 19 novembre 2012

Bersani: 3

Dopo la felice (?) parentesi del dibattito in TV il PD torna sulla terra. Terra in cui non prende una posizione politica sulle violenze della polizia ma fa al massimo una interrogazione parlamentare su episodi singoli, quando il problema è di carattere generale. In tutto questo Bersani non solo non dice una parola, ma lascia che il suo servizio d'ordine spintoni e prenda a schiaffoni una delegazione di studenti che chiedeva una risposta politica al segretario del PD. Se il buongiorno si vede dal mattino, un governo-Bersani non sarà tanto meglio nella gestione della piazza.

venerdì 16 novembre 2012

Cancellieri: dimissioni

Difende la polizia. E passi. Ma non ha nessuna parola di condanna sui pestaggi. Dice: guardiamo tutte le foto, tutte le immagini. E guardiamole, cara Signora (ah, no, cara Ministro, sai mai che si offenda come il Prefetto di Napoli): non risultano immagini di poliziotti aggrediti alle spalle, picchiati a terra, presi a calci in faccia. Se anche ci fossero, giustificherebbero un tale comportamento? La copertura politica data agli aguzzini ha un significato preciso: potete farlo ancora, ci sono io che vi copro. Il nostro messaggio preciso: vattene.

mercoledì 14 novembre 2012

La giustizia dei potenti: 0

Il Parlamento passa una legge che lascia la possibilità del carcere per i giornalisti diffamatori. Discutibile. Ma a cosa serve se la legge viene applicata solo contro i giornalisti di provincia mentre non si toccano i potenti? Il direttore del giornale Sallusti è stato condannato da tempo secondo la vecchia legge, eppure è ancora a piede libero. 3 gradi di giudizio, condanna esecutiva, ma nessuno si è ancora ricordato di applicarla. Una delle pagine peggiori della giustizia italiana. Forte con i deboli, in ginocchio dai potenti. Vergogna.

martedì 13 novembre 2012

CSX Factor: inguardabile

Un dibattito buono che vale meno di uno spot. Politica zero, solo battute e propaganda. D'altronde come si risponde in un minuto di cose importanti? Non si può, e allora nessuna cosa importante. Dov'era l'Europa? La Grecia? La crisi? Il lavoro? Bene che tutti dicano NO a Marchionne (a parte Vendola, tutti in grave ritardo), ma che soluzione c'è? Un dibattito perfetto per il PD. Senza contenuti.

lunedì 12 novembre 2012

Governo: 0

Secondo Repubblica il Governo sta tentando di ridurre l'IMU per la Chiesa, nonostante gli avvisi di Consiglio di Stato e Unione Europea. Per fortuna che era il governo del mercato - e che mercato libero dove alcuni pagano meno di altri!! - e libero dalle lobby. Dipende in realtà da che lobby. Calci in culo alla potente lobby dei pensionati, pugni in faccia alla potentissima lobby dei lavoratori, lingua a penzoloni invece per le sottane nere. D'altronde i morsi della crisi si fanno sentire soprattutto Oltre-Tevere. Mentre si toglie l'accompagnamento ai malati. Carità cristiana.

venerdì 9 novembre 2012

Yoani Sánchez: 8

Perché ci rappresenta tutti, a noi bloggers, indipendentemente dal fatto che stia a Cuba e sia costretta ad entrare ed uscire dai commissariati di polizia a causa della recrudescenza della repressione dissidente a La Habana. E aspettiamo con lei che l'orizzonte dell'isola si allarghi un pochino

giovedì 8 novembre 2012

Ikea: -100

100 operai licenziati, una ritorsione in stile nazi-fascista. Ecco la risposta di IKEA agli scioperi dei giorni scorsi effettuati dai facchini assunti dalla CGS, un fornitore di servizi per la multinazionale svedese, che avevano il torto di chiedere condizioni salariali uguali tra i lavoratori. Vista l'aria surriscaldata IKEA ha deciso di "riposizionare volumi" manco fossero librerie da muovere in altre stanze. Risultato: meno lavoro a Piacenza, 100 operai licenziati. E il silenzio della politica davanti alla voce del padrone.

mercoledì 7 novembre 2012

Obama: 7

Alla faccia degli analisti (in stragrande maggioranza repubblicani) che invece di fare analisi facevano propaganda. Testa a testa? Lotta all'ultimo voto? L'elezione più incerta degli ultimi 30 anni (e Bush-Gore se l'erano tutti dimenticata..)? Vittoria schiacciante con tutti gli stati incerti nettamente per Obama. Ora un secondo mandato, meno pensieri per la rielezione, e il bisogno di un programma più ambizioso. Tasse per i ricchi. Subito.

martedì 6 novembre 2012

M5S bologna: vergogna

Succede nel Consiglio Comunale di Bologna: durante le dichiarazioni di voto su una mozione di solidarietà alla consigliera Salsi (5 stelle), offesa e ridicolizzata da Grillo sul suo blog, gli altri 2 membri della delegazione grillina si alzano e vanno a sedersi lontana dalla Salsi stessa, lasciandola sola come una appestata. La sua colpa: essere andata in TV senza chiedere al padrone del movimento e non aver fatto subito autocritica quando questi l'ha presa a non tanto metaforici schiaffoni sul web. Vietato avere teste autonome pensanti, meglio una serie di kamikaze pronti a morire per l'imperatore, senza mai poter parlare. Che bella la democrazia dal basso.

lunedì 5 novembre 2012

Di Pietro: 4

Se la prende con Crozza, ma dovrebbe cominciare con una seria autocritica. Impreparato in TV, incendiario sui giornali, in caduta libera nei sondaggi, con una linea politica che cambia tutti i giorni, dalla foto di Vasto, a Grillo alle liste arancioni. E con partito e famiglia pieni di indagati. Il simbolo del personalismo di potere. Finito Berlusconi sembra davvero poter scoccare l'ultima ora di Tonino.

venerdì 2 novembre 2012

Marattin: bocciato

Luigi Marattin ha avuto una uscita poco felice. Sentendo Vendola che criticava Renzi e Blair ha commentato "Nichi, per usare il tuo linguaggio, ma va prosaicamente ad elargire il tuo orifizio anale in maniera totale e indiscriminata". Parole poco eleganti (eufemismo), non penso omofobiche. Il problema di Marattin, che fa l'assessore a Ferrara e insegna a Bologna, è che vive in un mondo finito 5 anni fa. La crisi ha dimostrato che le politiche di Clinton e Blair erano sbagliate tout court. La Gran Bretagna che tanto ama ha la più bassa mobilità sociale d'Europa insieme all'Italia. Non parliamo neanche della guerra. Da economista si può forse compiacere del liberismo dogmatico, da politico sarebbe ora di confrontarsi con la realtà.

giovedì 1 novembre 2012

Trenitalia: buffoni

Da servizio pubblico a servizio privato. Il Freccia Rossa Napoli-Milano dirottato su Parma per far scendere passeggeri VIP, in questo caso la Roma calcio. 40 minuti di ritardo, ma cosa vuoi che sia, tanto l'avevano annunciato (anche se pare che non sia vero manco questo...). Secondo Trenitalia l'accordo di sponsorizzazione con la Roma (e altre squadre) ha la precedenza con il servizio dovuto ai passeggeri, una frode bella e buona - si vende un certo tipo di servizio ad un certo prezzo sapendo in anticipo che in realtà si sta vendendo un'altra cosa. Travolti dalle polemiche pensano di cavarsela con una piccola mancia il 25% del biglietto (in Spagna è il 100% dopo 10 min di ritardo) e non chiedono nemmeno scusa. Mettessero almeno un avviso: prima di comprare il biglietto controllate il calendario della stagione calcistica. Che Italietta.