venerdì 15 febbraio 2013

Monti: faccia di bronzo

Una nuova tangentopoli. Monti si lamenta dello stato della politica, con ragione. Una politica da strapazzo, senza idee e senza morale. Ma non può chiamarsi fuori, troppo facile. E' arrivato quando era troppo tardi? E prima dove era? Ha fatto il commissario europeo, l'editorialista del Corriere, sedeva nei grandi consigli di amministrazione... Se ne è accorto solo ora? E pure mentre era al governo tutti sapevano della situazione di Finmeccanica ma lui non ha mosso un dito. E al ministero dello sviluppo economico ha messo un banchiere chiacchierato e poi indagato per frode fiscale. Di cosa si lamenta? Lui è parte del problema, non certo della soluzione.

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