Con quello che è stato definito un golpe bianco, il parlamento
ungherese, dove ha la maggioranza il partito conservatore del Primo
Ministro Orban, ha approvato modifiche costituzionali che limitano la
libertà d'espressione, assoggettano il potere giudiziario a quello
politico, criminalizza i senza tetto e mette fuori legge il partito
comunista. Orban ha affermato che una maggioranza democraticamente
eletta ha il diritto di votare ciò che ritiene. Un po' come nel 1933;
mancano solo i baffi a spazzolino.
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