Bolognese, braccio destro di Fini ha abbandonato il fascismo ma non lo stragismo. Prendendo spunto da una delirante intervista di Giusva Fioravanti, bombarolo e assassino condannato da diversi tribunali italiani, Raisi attacca frontalmente Bolognesi, presidente del Comitato dei famigliari delle vittime della strage del 2 Agosto. Bolognesi non dovrebbe occupare quella carica perchè non ha perso nessun parente, solo qualche ferito e la suocera che si pretende morta in realtà sarebbe deceduta più tardi per altri problemi. Peccato che il nome della suocera, morta all'istante e riconosciuta grazie ad un orologio, sia scolpito sulla lapide che ricorda i morti uccisi dagli allora (?) amici di Raisi.
Il quale ha riadattato il pensiero fascista: non se ne frega di morire, se ne frega della morte altrui. Fascista, vigliacco, amico dei bombaroli. Un esempio perfetto della destra post-ideologica italiana.
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