Prima Fornero, poi Martone, quindi Monti, ora pure Cancellieri. Se la prima poteva essere una gaffe e la seconda una vaccata, il ripetersi a cadenza quasi quotidiana di dichiarazione irrisorie, volgari ed offensive verso i giovani italiani, i più colpiti dalla crisi, delinea ormai una strategia ben precisa. Quella di scaricare sulle generazioni future i costi della crisi di un sistema di cui Monti è stato uno dei grandi protagonisti. Forse, i giovani italiani, come dice Cancellieri, sono mammoni: d'altronde l'enfant prodige Martone qualche spintarella dalla famiglia l'ha avuta e la figlia di Fornero ha deciso di prendere una cattedra a Torino vicino a mamma e papà per non lasciarli soli. Ma tali giovani non sembrano poi peggio dei vecchi rancorosi e maleducati che hanno portato l'Italia al disastro e ora vogliono pure dare lezioni....
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