Nonno Mario si applica, ha capacità ma arroganza e saccenza lo rendono incapace di vedere al di fuori del suo piccolo mondo di garantito a vita, con tanto di vitalizio, cui non risulta abbia rinunciato (al contrario dello stipendio). E in un paese con oltre il 30% di occupazione giovanile si lancia in una predica rancorosa che neanche Zio Paperone. Che noia il posto a vita, meglio essere precari, meglio stare in casa da mamma e papà, che si rinsalda la famiglia così è contenta anche la Chiesa. Basta che la prossima volta non ci faccia lezione sulla meritocrazia, lui che non ha preso neanche un voto per farsi eleggere....
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